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قديم 07 / 03 / 2008, 31 : 09 AM   رقم المشاركة : [13]
أ. د. صبحي النيّال
ضيف
 


رد: أنتَ الفلسطينيّ .. أنت .. ( بانتظار الترجمة)

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ترجمة القصيدة للغة الإيطالية:

قصيدة أنت الفلسطيني أنت

للشاعر الكبير/ طلــــعت ســــــــــــقيرق

ترجمة الدكتورة / أســـــــــماء غــــــــريب








Tu sei il palestinese !

Di Talaat Sqiraq



Aprile 1984



Traduzione a cura di, Asma Gherib



Marzo 2008.







Il sole non tramonterà,

e neanche la voce delle radici.

No! No! e No! E Non…

Le canzoni rimarranno alte,

le nostre teste lo saranno di più

e noi amiamo camminare

sulle strade e camminare e camminare.

Libera dunque verso l’alto

quel percorso dei ricordi.

Libera il tuo sole

e la tua fronte

perché tu sei il palestinese

sei più alto del carceriere

sei più alto delle sbarre

Più alto e più alto…

Tu sei il palestinese

sei il polmone che conduce

il tempo verso la pioggia

sei la terra

e sei la casa

sei l’arancio

sei le valli

sei le montagne

e sei la pioggia

sei le radici

e sei il tronco degli alberi.

Le tue mani sono Haifa,

il sole del tuo amore treccia Al-Karmal

‘Akka ti guarda

e Yafa sugli alberi

testimonia i tuoi passi.

Tu sei il palestinese.

Il segreto nascosto sulle labbra della Galilea,

corre verso di te mentre abbracci Al-Khalil.

Tu sei il palestinese

sei il segreto dell’altezza delle querce

sei le dita che lanciano le pietre

sei gli inni intrecciati

intorno alle vite degli alberi.

Al carcere e al carceriere spettano le sbarre

e a te spettano le canzoni,

la luce dei giorni che ti raggiungerà

dalla tua terra bruna

dal pugno stretto intorno ad una pietra

da ogni no…

da ogni tenda, da ogni casa

da ogni bimba che tra le sue mani

la fine del giorno

rimarrà un faro acceso

e noi continueremo a gridare nelle strade:

Torneremo con il dito sul grilletto

Torneremo verso le case

Verso la terra

e verso di voi.

Rimarremo un minareto

e i nostri passi arriveranno da ogni casa

e grideranno anche loro:

Torneremo, torneremo.

A te oh palestinese spetta il giorno,

perché sei la linfa degli alberi

sei la nascita

sei la luce verso il giorno.

Al carceriere e alla prigione spettano le sbarre,

le ombre delle loro ombre,

la notte e la scomparsa.

Libera dunque tutte le canzoni

tutti i ricordi

perché la terra è tua

la casa è tua

e anche gli inni.

Tu chi hai sbocciato i frutti sugli alberi

e riempito con l’acqua la pioggia

e quelle radici dentro la terra

sei tu che li ha scritte

tu che ha dato i semi al tempo.

Tu sei il palestinese

sei dentro il fiore del limone

dentro il nocciolo dell’ulivo

dentro l’arancio che grida:

Che rimangano dietro quelle bugie corti!

Che si tolgano le sbarre, il carcere e il fuoco!

Tutto questo scomparirà

e verrà senza dubbio il giorno

in cui sari libero

e in cui rimarrai dentro il grido

della nascita

dentro il passo della storia

perché tu sei il sole

sei la terra

e la luce del giorno certamente

sorgerà.


Dalla raccolta poetica: Testimonia dunque che questo è il palestinese!




D.ssa: Asma Gherib
Scrittrice e traduttrice
In principio c'era la parola
Asma Gherib





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