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ترجمة القصيدة للغة الإيطالية:
قصيدة أنت الفلسطيني أنت
للشاعر الكبير/ طلــــعت ســــــــــــقيرق
ترجمة الدكتورة / أســـــــــماء غــــــــريب
Tu sei il palestinese !
Di Talaat Sqiraq
Aprile 1984
Traduzione a cura di, Asma Gherib
Marzo 2008.
Il sole non tramonterà,
e neanche la voce delle radici.
No! No! e No! E Non…
Le canzoni rimarranno alte,
le nostre teste lo saranno di più
e noi amiamo camminare
sulle strade e camminare e camminare.
Libera dunque verso l’alto
quel percorso dei ricordi.
Libera il tuo sole
e la tua fronte
perché tu sei il palestinese
sei più alto del carceriere
sei più alto delle sbarre
Più alto e più alto…
Tu sei il palestinese
sei il polmone che conduce
il tempo verso la pioggia
sei la terra
e sei la casa
sei l’arancio
sei le valli
sei le montagne
e sei la pioggia
sei le radici
e sei il tronco degli alberi.
Le tue mani sono Haifa,
il sole del tuo amore treccia Al-Karmal
‘Akka ti guarda
e Yafa sugli alberi
testimonia i tuoi passi.
Tu sei il palestinese.
Il segreto nascosto sulle labbra della Galilea,
corre verso di te mentre abbracci Al-Khalil.
Tu sei il palestinese
sei il segreto dell’altezza delle querce
sei le dita che lanciano le pietre
sei gli inni intrecciati
intorno alle vite degli alberi.
Al carcere e al carceriere spettano le sbarre
e a te spettano le canzoni,
la luce dei giorni che ti raggiungerà
dalla tua terra bruna
dal pugno stretto intorno ad una pietra
da ogni no…
da ogni tenda, da ogni casa
da ogni bimba che tra le sue mani
la fine del giorno
rimarrà un faro acceso
e noi continueremo a gridare nelle strade:
Torneremo con il dito sul grilletto
Torneremo verso le case
Verso la terra
e verso di voi.
Rimarremo un minareto
e i nostri passi arriveranno da ogni casa
e grideranno anche loro:
Torneremo, torneremo.
A te oh palestinese spetta il giorno,
perché sei la linfa degli alberi
sei la nascita
sei la luce verso il giorno.
Al carceriere e alla prigione spettano le sbarre,
le ombre delle loro ombre,
la notte e la scomparsa.
Libera dunque tutte le canzoni
tutti i ricordi
perché la terra è tua
la casa è tua
e anche gli inni.
Tu chi hai sbocciato i frutti sugli alberi
e riempito con l’acqua la pioggia
e quelle radici dentro la terra
sei tu che li ha scritte
tu che ha dato i semi al tempo.
Tu sei il palestinese
sei dentro il fiore del limone
dentro il nocciolo dell’ulivo
dentro l’arancio che grida:
Che rimangano dietro quelle bugie corti!
Che si tolgano le sbarre, il carcere e il fuoco!
Tutto questo scomparirà
e verrà senza dubbio il giorno
in cui sari libero
e in cui rimarrai dentro il grido
della nascita
dentro il passo della storia
perché tu sei il sole
sei la terra
e la luce del giorno certamente
sorgerà.
Dalla raccolta poetica: Testimonia dunque che questo è il palestinese!
D.ssa: Asma Gherib
Scrittrice e traduttrice
In principio c'era la parola
Asma Gherib
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